Fondazione Paolo VI

Età adulta: il dolore cervicale – consigli utili

A cura del Dott. Fkt Ercole Collevecchio

La cervicalgia, assieme alla lombalgia, è la principale causa ,tra i disturbi muscolo-scheletrici, che conduce a richiedere l’intervento del fisioterapista. Il rachide cervicale è la sezione più mobile dell’intera colonna vertebrale. La cerniera cervico-occipitale, in particolare, è sede dei riflessi tonici del collo capaci di influenzare l’intera muscolatura posturale; le disfunzioni in questa regione sono quindi particolarmente importanti.

Illustreremo alcuni esercizi di stabilizzazione cervicotoracica che hanno lo scopo di ridurre il dolore, ottimizzare la funzione e prevenire ulteriori lesioni. Gli esercizi utilizzati procedono da routine semplici a routine piu avanzate (che ovviamente richiedono la supervisione del fisioterapista).

Esercizio per il reclutamento/rinforzo dei muscoli flessori profondi

Paziente: supino con ginocchia flesse.

Esecuzione: si richiede una flessione cranio-cervicale (ovvero dire di si con la testa);per ridurre gli errori nell’esecuzione, inizialmente si puo richiedere l’esercizio in posizioni facilitanti (utilizzo di un cuscino).

L’esercizio va ripetuto per 8/10 volte, prendendo aria dal naso quando si è in posizione di riposo ed espirando mentre si esegue il movimento.

 

 

Esercizio per i muscoli estensori cervicali 

Paziente: in posizione quadrupedica, con un corretto allineamento posturale del tronco e con rachide cervicale in flessione.

Esecuzione: si richiede un’estensione del rachide cervicale inferiore. E’importante fare attenzione che durante l’esercizio il paziente non perda l’allineamento posturale e non esegua un’estensione del rachide cervicale superiore.

 

Esercizio per il reclutamento/rinforzo dei muscoli scapolari

Paziente: prono,appoggiato sui gomiti con il rachide cervicale in posizione neutra Esecuzione: Si richiede di allontanare il torace dal lettino, facendo forza sui gomiti e mantenendo il tratto cervicale in posizione neutra: E’molto importante, durante l’esecuzione, non perdere l’allineamento posturale della cervicale.

 

Esercizio per il reclutamento/rinforzo dei muscoli scapolari 

Paziente: Prono e con le braccia a 90° e pollici in su

Esecuzione: il paziente deve tirar su le braccia (come se volesse avvicinare i pollici al soffitto) ed avvicinare le scapole tra loro

 

Stabilizzazioni ritmiche 

Paziente: Seduto in corretto allineamento posturale,con entrambe le mani sulla fronte Esecuzione: Si richiede al paziente di spingere la fronte contro i palmi delle mani, senza effettuare alcun movimento (figura a). Modificando la posizione delle mani è possibile eseguire lo stesso esercizio in rotazione (figura b) o inclinazione (figura c). E’importante che la resistenza venga applicata e tolta in maniera progressiva.

 

Esercizio in piedi contro la parete 

Paziente: In piedi, con le spalle alla parete e la testa appoggiata su una piccola palla morbida Esecuzione: Si richiede di mantenere il controllo della palla morbida durante l’esecuzioni di movimenti attivi (in diverse direzioni) degli arti superiori.

 

Buon lavoro a tutti…

 

Il Team FondazionePaoloVI